Bine Longhe Soave Classico D.O.C. 2018 - 0,75 l
Descrizione:
Dal Cru di Costalta, cuore del Soave Classico, il "Bine Longhe" deve il suo nome alle caratteristiche del vigneto: i filari di Costalta hanno una lunghezza di circa 300 metri. Il "Bine Longhe" è un vino di un intenso giallo paglierino, colore ricco e brillante che deriva dalla vendemmia tardiva di Ottobre, dopo aver lasciato i grappoli in sur-maturazione in vigna per circa 20 giorni. Caratterizzato da uno spiccato profumo erbaceo, fine e fresco, abbina la fragranza floreale al frutto vivo e succoso. Gusto minerale pieno, avvolgente e persistente al palato, con un leggero retrogusto di mandorla amara. Il Soave è di natura un vino delicato, la bella acidità de "Le Bine Longhe" lo rende adatto all'abbinamento con piatti più complessi, pietanze a base di pesce o carni bianche, insaccati e formaggi stagionati.
Caratteristiche:
- Zona del Vigneto: Costalta, Collina di Monteforte d'Alpone - Verona
- Terreno: Basalto lavico (vulcanico)
- Altitudine: 180 metri s.l.m.
- Uve: 100% Garganega
- Età delle Vigne: dai 50 ai 90 anni
- Allevamento: Pergola veronese
- Vendemmia: Tardo Ottobre
- Alcool: 13,5% vol.
- Temperatura di servizio: 12/14°C
- Tappo: Stelvin
- Vinificazione: Le uve provengono dai filari selezionati nella zona di Costalta, dove durante la vendemmia vengono lasciate in sovra-maturazione in vigna per 20 giorni tagliando il tralcio. La fermentazione del mosto avviene ad una temperatura controllata tra 16 e 18 gradi in serbatoi di acciaio per circa 12 mesi. La lunga permanenza sulle fecce e il batonnage, hanno favorito l'estrazione del glutatione presente nei lieviti delle fecce fini, uno dei più forti antiossidanti presenti in natura. In questo modo è possibile limitare l'aggiunta di solfiti alle fasi finali della lavorazione, quando le componenti del vino sono meglio integrate e meno inclini a legarsi con la solforosa.
Note di Degustazione:
Alla vista si presenta di un giallo paglierino intenso e brillante. L'ingresso al naso è guidato da decisi sentori erbacei, poi seguiti da sfumature floreali e da succosi ricordi di frutta a polpa gialla. L'assaggio è sapido, ma allo stesso tempo avvolgente e di lunga persistenza. Il retrogusto richiama la mandorla amara.